Il progetto è rivolto alle madri e alle famiglie che dopo la nascita di un figlio devono affrontare il distacco dal loro bambino ricoverato in un reparto di Terapia Intensiva o di Patologia neonatale, a causa di patologie neonatali e/o prematurità che non consentono il ritorno immediato a casa.
Provare sentimenti di paura e forte preoccupazione per un ricovero del proprio bambino è comune. Spesso non permette alla neomamma di vivere in tranquillità la sua nuova identità e ai neogenitori di instaurare con serenità la prima relazione con il nuovo nato.
Il progetto prevede un percorso di sostegno ed accompagnamento in ospedale e a domicilio, per le mamme e i familiari coinvolti, per:
superare lo stress legato alla permanenza in ospedale
affrontare insieme dubbi, incertezze e preoccupazioni
scoprire insieme i primi segnali comunicativi del piccolo e interpretarne i bisogni
facilitare l’allattamento nel rispetto delle scelte della mamma
proporre tecniche di rilassamento del bambino attraverso il massaggio neonatale
far conoscere alla mamma i servizi presenti nel territorio facilitandone l’accesso
Per saperne di più
- Una prima sperimentazione nel 2016 è stata realizzata con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro Italia e Mediterraneo e della Banca d’Italia.
- L’attività è stata riavviata a giugno 2017 grazie al contributo economico di MSD Italia e della Fondazione Terzo Pilastro Italia e Mediterraneo. Attualmente è in corso presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata, l’Ospedale Fatebenefratelli S.Giovanni Calibita e l’ospedale San Pietro.
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