Nati per giocare
Nell’ambito del Progetto Distacchi dolorosi alla nascita
Il Progetto Distacchi Dolori alla Nascita
Il progetto Distacchi dolorosi alla nascita ideato dal Melograno è nato per sostenere e accompagnare le neomamme e i neopapà che hanno dovuto affrontare il ricovero del proprio bambino/a dopo la nascita, in un reparto di Terapia Intensiva o di Patologia Neonatale.
Il Progetto si realizza con la presenza quotidiana delle operatrici in reparto, e con il sostegno domiciliare dopo le dimissioni, per aiutare la madre ad elaborare l’esperienza del parto e i vissuti legati alla delusione, ai sensi di colpa, allo stress per il ricovero del bambino e alle ansie sulla sua integrità. La supporta nel preparare lo spazio domestico per accogliere il neonato dopo le dimissioni dall’ospedale, ridimensionando la prevalenza degli aspetti di medicalizzazione. Durante le visite in reparto, condivide con la mamma l’osservazione e la scoperta delle caratteristiche del figlio, facilitando la rappresentazione positiva di sé e del proprio bambino.
L’operatrice, inoltre, sostiene la mamma nelle pratiche legate all’allattamento, nella relazione dei genitori con il figlio, nell’attivazione delle possibili risorse familiari e sociali, nonché il miglior utilizzo dei servizi presenti nel territorio facilitandone l’accesso e promuovendo così una rete di appoggio il più efficace possibile. In particolare l’operatrice può far conoscere alla mamma e stimolarla a frequentare quei luoghi di aggregazione e quelle realtà educative e di supporto alla genitorialità presenti sul territorio, che possono facilitare la socializzazione e la condivisione delle problematiche.
Nati per giocare
Nell’ambito del Progetto Distacchi Dolorosi alla nascita, nasce il nuovo servizio Nati per giocare che prevede la realizzazione dello Spazio gratuito MeloGioco un luogo di incontro, di gioco e di condivisione, aperto a tutti i neogenitori, baby-sitter, nonni e zii con bambini e bambine da 0 a 12 mesi.
Nati per giocare: lo Spazio MeloGioco
Negli ambienti messi a disposizione dall’associazione, ampi e accoglienti, arredati con cuscini morbidi e tappeti è attivo uno spazio gioco rivolto ai genitori e ai loro bambini e bambine nel primo anno di vita (0-12 mesi), destinatari del progetto, che potranno utilizzarlo come luogo di condivisione e socializzazione.
Avere uno spazio di condivisione stabile per un periodo di tempo è un’occasione per osservare come ogni persona è unica: ogni genitore è unico, ogni bambino è unico.
L’obiettivo è anche quello di lavorare sul riconoscere il proprio percorso di crescita, sostenere le competenze del genitore e le competenze del bambino, osservando ritmi e tempi individuali. Il genitore è il tramite attraverso il quale il bambino conosce sé stesso e costruisce il rapporto con il mondo esterno, l’adulto deve a sua volta apprendere dal bambino ciò di cui ha bisogno per dare risposte individuali a bisogni individuali.
L’operatrice che si occupa di curare lo spazio, allestisce al meglio l’ambiente per favorire l’interazione genitore-bambino e l’interazione bambino-bambino. Il lavoro di cura sull’ambiente sarà già di per sé un modo per approfondire lo sviluppo, per sostenere il movimento libero dei diversi bambini, uno degli aspetti centrali nel primo anno di vita, per favorire occasioni di osservazioni e ascolto da parte dell’adulto, per riconoscere le competenze acquisite e confrontarsi su queste. La possibilità di metterli a terra, inoltre, risulta essere molto più sicura e rispettosa per i bambini, oltre che abituare l’adulto a guardare il mondo dalla prospettiva di chi ancora non si tiene su.
E’ cura dell’operatrice garantire, inoltre, del materiale adeguato alle fasce di età dei bambini, predisporre delle proposte di gioco che siano adatte ai più piccoli, non per stimolare ma per dare risposte ai bisogni. Già dalla nascita il neonato cerca sensazioni nuove, guarda, è molto sensibile agli odori, ai suoni, alle voci, è un attento osservatore, via via inizia ad afferrare, a portare alla bocca. Osservando il gruppo dei partecipanti e i loro bisogni si favoriranno momenti di costruzione dei primi giochi, si offriranno loro esperienze sensoriali diverse attraverso materiali semplici e facilmente reperibili. Sin dall’inizio sarà allestita una libreria con testi adeguati a sostenere la lettura da parte dell’adulto sin da piccolissimi, saranno presenti libri in stoffa, cartonati, di legno.
In sostanza, uno spazio a misura di bambino in cui ogni piccolo potrà sviluppare le proprie capacità con il supporto dei propri genitori, nonni, babysitter,…. e la compagnia di nuovi amici; inoltre, l’impatto con un numero ridotto di bambini, anche di età differenti, favorisce il processo di socializzazione evitando allo stesso tempo un sovraccarico relazionale.
Gli incontri si svolgono tutti i giovedì
dalle ore 10.00 alle ore 13.00
presso la sede del Melograno, in via Bitinia 49