Per operatori sanitari
FAQ a corredo delle ultime indicazioni OMS
“Clinical management of severe acute respiratory infection (SARI) when COVID-19 disease is suspected”
28 April 2020 – www.who.int/news-room/q-a-detail/q-a-on-covid-19-and-breastfeeding
1. Il Covid-19 può essere trasmesso con l’allattamento?
Ad oggi il virus COVID-19 non è mai stato trovato nel latte di madri positive o sospette al virus(*). E’ dunque improbabile che il coronavirus possa essere trasmesso attraverso l’allattamento o la somministrazione di latte spremuto da una madre positiva o sospetta al Covid-19. Continuano comunque le ricerche nel latte di queste madri.
2. Nelle aree dove circola il Covid-19 le madri dovrebbero allattare?
Sì. In ogni strato socio-economico l’allattamento migliora la sopravvivenza contribuisce ad una salute duratura ed offre a neonati e bambini un migliore sviluppo. L’allattamento migliora anche la salute delle madri. D’altra parte la trasmissione del Covid-19 attraverso l’allattamento ed il latte materno non è stata provata: pertanto non ci sono motivi per rinunciare o interrompere l’allattamento.
3. Il neonato va messo vicino alla madre per il pelle a pelle e per l’allattamento anche nei casi in cui la madre è positiva o sospetta per Covid-19?
Sì, l’immediato e continuo pelle a pelle, compresa la kangaroo care, migliora l’equilibrio termico del neonato ed altre competenze fisiologiche oltre ad essere associato ad una riduzione della mortalità. Lo stretto contatto madre bambino favorisce il tempestivo avvio dell’allattamento e riduce la mortalità neonatale. I numerosi vantaggi del contatto pelle a pelle e dell’allattamento superano il potenziale rischio di trasmissione del virus e delle patologie associate.
4. Una madre, positiva o sospetta per il Covid-19, dovrebbe proseguire l’allattamento?
Sì, il passaggio del virus nel latte o durante l’allattamento non è stato dimostrato. Quando allatta la mamma deve comunque rafforzare le misure igieniche compresa l’uso della mascherina, se disponibile, al fine di limitare la diffusione di goccioline infette.
Le mamme ed i familiari possono essere informati che tra i pochi casi di infezione nei bambini la maggior parte è risultata asintomatica o con sintomi lievi.
Viceversa ci sono evidenze significative che dimostrano come l’allattamento riduca la mortalità neonatale ed infantile e migliori sviluppo e salute in tutte le aree geografiche ed in tutti gli strati socio-economici.
5. Quali sono le raccomandazioni igieniche per le mamme positive o sospette al virus?
Una mamma positiva o sospetta al virus dovrebbe:
- lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o stropicciarle con soluzioni a base alcolica specialmente prima di toccare il bambino;
- indossare la mascherina durante l’allattamento; è poi importante toglierla non appena diventa umida, slacciarla da di dietro senza toccare la parte anteriore, non riutilizzarla e smaltirla subito;
- starnutire o tossire in un fazzoletto e subito smaltirlo, lavandosi di nuovo le mani con una soluzione alcolica o acqua e sapone;
- pulire e disinfettare regolarmente le superfici.
6. Se una mamma positiva o sospetta non ha la mascherina può allattare?
Sì. L’allattamento indiscutibilmente riduce la mortalità neonate ed infantile ed offre numerosi vantaggi in termini di salute infantile e di sviluppo neurologico. Le madri positive dovrebbero indossare la mascherina, ma se questo non è possibile l’allattamento va ugualmente continuato. Ci sono altre misure di prevenzione utili da adottare come il lavaggio delle mani, la pulizia delle superfici, starnutire e tossire su fazzoletti. Mascherine non mediche (es. fatte in casa, mascherine di stoffa) non sono state valutate e, ad oggi, non è possibile fare una raccomandazione conclusiva pro o contro il loro uso.
7. Una madre positiva o sospetta deve lavare il seno prima dell’allattamento o della spremitura?
Se una madre positiva o sospetta ha appena tossito sul seno scoperto o sul torace, dovrebbe, prima di allattare, lavare delicatamente il seno con sapone e acqua calda per almeno 20” .
Non è necessario lavare il seno prima di ogni allattamento o spremitura.
8. Se una madre, positiva o sospetta, non è in condizione di allattare qual’è il miglior modo per alimentare il bambino?
Le migliori alternative per allattare un neonato od un lattante sono:
Latte spremuto
La spremitura è in prima istanza insegnata e fatta manualmente; si ricorre alla spremitura meccanica solo quando necessario, anche se entrambe sono efficaci
- la scelta di come spremere il latte è legata alla preferenza della mamma, alla disponibilità dei necessari strumenti, alle condizioni igieniche, ed ai costi;
- la spremitura è importante anche per mantenere la produzione di latte in attesa di poter riprendere l’allattamento;
- la madre e chiunque la stia aiutando, deve lavarsi le mani prima della spremitura o del contato con mastosuttore e contenitore, oltre ad assicurare, dopo ogni uso, un’appropriata pulizia della pompa (vedi punto 10);
- il latte spremuto va somministrato al bambino, preferibilmente con una tazzina pulita e/o un cucchiaino (più facile da pulire), da una persona che non ha segni o sintomi di malattia e con la quale il piccolo si senta a proprio agio. La madre o l’operatore devono lavarsi le mani prima di alimentare il bambino.
Latte di banca donato
Se la madre non è in grado di spremersi il latte e c’è la disponibilità del latte umano di banca questo può essere somministrato al bambino in attesa che la madre stia meglio
Se la spremitura non è possibile e non c’è la disponibilità del latte di banca occorre considerare:
- latte di balia (vedi punto 11);
- latte formulato con l’assicurazione che sia fattibile, correttamente preparato, sicuro e sostenibile.
9. E’ sicuro somministrare il latte appena spremuto ad una madre positiva o sospetta?
Sì. Ad oggi in nessun caso è stato trovato il Covid-19 nel latte di una madre positiva o sospetta; è dunque improbabile che il virus possa essere trasmesso attraverso il latte spremuto.
10. Quando una madre positiva o sospetta si spreme il latte occorrono precauzioni particolari nel maneggiare pompa, contenitori o altri strumenti?
Indipendentemente dal virus il mastosuttore, i contenitori per i latte e gli altri utensili necessari devono essere opportunamente puliti dopo l’uso.
- pulire pompa e contenitori dopo ogni utilizzo con sapone liquido tipo detersivo per stoviglie e acqua calda; sciacquare poi con acqua bollente per 10/15”;
- alcune componenti del mastosuttore possono essere posizionate nel ripiano superiore della lavastoviglie, ma è sempre bene leggere prima il manuale delle istruzioni.
11. Se la madre positiva o sospetta non è in condizioni di allattare o spremersi il latte è consigliabile l’aiuto di una balia?
La balia può essere un’opportunità che dipende dall’accettazione, anche culturale, da parte della madre/familiari, dalle indicazioni nazionali, dalla effettiva disponibilità di queste figure e dai servizi a supporto della coppia madre/balia.
In situazioni dove c’è prevalenza di HIV la balia deve sottoporsi ad una specifica consulenza sul problema ed eseguire test specifici in accordo con le disposizioni nazionali, laddove presenti. Anche in assenza di test diagnostici va tenuto conto del rischio HIV. Se non è possibile va ugualmente permesso e supportato il ricorso alla balia, con i consigli utili ad evitare il rischio HIV durante l’allattamento.
La priorità della balia sia offerta ai bambini più piccoli.
12. Se una madre positiva o sospetta non è in grado allattare perché non in buone condizioni a causa del Covid-10 o di altre malattie quando può riprendere ad allattare?
La mamma potrà allattare quando si sentirà di farlo. Non c’è un’attesa prestabilito dopo la conferma od il sospetto di positività al Covid-19. Non c‘è evidenza che l’allattamento interferisca sul decorso clinico dell’infezione materna. La madre dovrebbe essere sostenuta per un miglior stato di salute e di nutrizione al fine di assicurarle un completo recupero Deve anche essere aiutata ad iniziare o a riprendere l’allattamento.
13. I risultati delle analisi sul Covid-19 possono modificare le raccomandazioni alimentari di lattanti e bambini?
L’esito delle analisi sul virus non hanno alcun riflesso immediato per le decisioni sull’alimentazione di lattanti e bambini.
La conferma della presenza virale indica che la mamma deve rafforzare la pratiche igieniche per tutto il periodo nel quale è probabile rimanga positiva come in presenza di sintomi o per i 14 giorni successivi all’inizio dei sintomi; talora anche più a lungo.
14. E’ consigliabile la giunta con il latte di formula ad una madre positiva o sospetta che sta allattando?
No. Per una mamma positiva o sospetta che sta allattando non c’è alcun bisogno di dare giunte con formula. La giunta riduce la produzione di latte. La mamma che allatta deve essere invece aiutata ad ottimizzare il posizionamento e l’attacco al fine di assicurare la migliore produzione di latte. I consigli devono riguardare anche il rapporto suzione/produzione, il riconoscimento di una insufficiente produzione di latte, i segnali di fame del bambino ed il vantaggio di aumentare la frequenza delle poppate.
15. Quali sono i messaggi chiave per una madre che desidera allattare, ma che teme di trasmettere il virus al proprio bambino?
Fa parte del counselling riconoscere e rispondere all’ansia delle madri e delle famiglie con i seguenti messaggi:
a.Covid-19 non è stato trovato nel latte di nessuna mamma positiva o sospetta e finora non c’è evidenza che il virus venga trasmesso con l’allattamento.
b.Neonati e lattanti sono a basso rischio per l’infezione da Covid-19. Nei pochi casi in cui si è verificata l’infezione la maggior parte dei bambini ha avuto sintomi modesti o nessun sintomo.
c.L’allattamento ed il contatto pelle a pelle riduce significativamente la mortalità di neonati e bambini ed offre immediati e duraturi vantaggi per quanto riguarda lo stato di salute e lo sviluppo.
d.I numerosi benefici dell’allattamento superano decisamente i teorici rischi di trasmissione del virus e conseguente malattia.
16. Per il bambino di una madre positiva o sospetta il latte di formula è più sicuro?
No. Ci sono sempre rischi associati alla somministrazione di formule a neonati e lattanti in ogni situazione. I rischi associati alle formule sono maggiori nelle famiglie e comunità ove esistano situazioni di criticità come, per esempio, l’accesso ai servizi, la disponibilità di acqua, la continuità di appropriati rifornimenti ed i costi.
I numerosi vantaggi dell’allattamento chiaramente superano i potenziali rischi di trasmissione e di malattia associata al Covid-19.
17. Per quale periodo sono pertinenti le attuali raccomandazioni OMS relative all’allattamento ed al Covid-19’
Le raccomandazioni sulla cura e l’alimentazione di lattanti di madri positive o sospette sono collegate al periodo in cui è probabile che la madre sia infettiva come la presenza di sintomatologia e i 14 giorni successivi all’inizio dei sintomi; talora più a lungo.
18. Perchè le madri positive o sospette ricevono, sul tema della distanza sociale, raccomandazioni diverse da quelle rivolte alla popolazione in genere?
Le raccomandazioni per garantire una distanza sociale, destinate agli adulti e ai giovani, aiutano o contenere i contatti con i positivi asintomatici e la conseguente trasmissione del virus. Questa strategia riduce la prevalenza complessiva del virus ed il numero di situazioni più critiche.
Il senso delle raccomandazioni sulla care e l’alimentazione di neonati e bambini, le cui madri sono positive o sospette, è migliorare la sopravvivenza immediata ed il successivo sviluppo. Queste raccomandazioni tengono dunque conto non solo dei rischi potenziali del Covid-19, ma anche degli effetti protettivi dell’allattamento e del contatto pelle a pelle nonchè dei rischi di morbosità e mortalità collegati all’uso inappropriato delle formule. In generale i bambini sono a basso rischio di sviluppare l’infezione da Covid-19. I pochi casi confermati positivi al virus sono nella maggior parte asintomatici o con sintomi lievi e i numerosi vantaggi dell’allattamento superano il potenziale rischio di trasmissione ed infezione da Covid-19 .
19. E’ giusto che gli operatori sanitari accettino donazioni di formule per i bambini di madri positive o sospette?
No. Le donazioni di formule non devono essere richieste ne accettate. I supplementi, quando necessari, dovrebbero essere acquistati e in quantità proporzionate ai reali bisogni. Le formule donate sono non di rado di qualità variabile, del tipo sbagliato, offerte in quantità non appropriata ai bisogni, etichettate in lingua straniera, distribuite indiscriminatamente e non costantemente, non indirizzate ai casi bisognosi oltre a comportare perdita di tempo e risorse per contenere i rischi collegati.
20. Perché le raccomandazioni OMS dedicate al contatto madre bambino ed all’allattamento nei casi di madri positive o sospette sono differenti da quelle di alcune organizzazioni nazionali e professionali?
Le raccomandazioni OMS sono basate su molte considerazioni che riguardano non solo il problema infettivo per il bambino, ma anche i notevoli rischi di morbosità e mortalità associati alla rinuncia all’effetto protettivo offerto dal contatto pelle a pelle e dall’allattamento oltre che all’uso inappropriato di formule.
Le raccomandazioni di altre organizzazioni sono spesso circoscritte alla prevenzione della trasmissione del Covid-19 senza le più ampie valutazioni collegate all’allattamento e al contatto pelle a pelle.
(*)
caso confermato: conferma di laboratorio con o senza segni e sintomi clinici.
caso sospetto: conferma di laboratorio non conclusiva o persona sospetta che non può essere sottoposta a conferme di laboratorio
da WHO” Global surveillance for COVID-19 caused by human infection with COVID-19 virus Interim guidance” 20 March 2020