SOCIALE. LAZIO, BONAFONI: PROGETTO ‘CON TE MAMMA’ È ECCELLENZA (DIRE) Roma, 2 apr.
“Oggi, con le associazioni ‘Il Melograno’ e ‘Folias’ che ne sono state interpreti, abbiamo fatto un bilancio del progetto finanziato dalla Regione Lazio ‘Con te mamma’. Un servizio durato due anni e attivato in 96 comuni della provincia di Roma che ha accompagnato le neo mamme nei primi mesi dopo il parto e che – per motivi diversi – si sono trovate sole in un momento importante e delicato della loro vita e della vita delle famiglie.
Da aprile 2017 a gennaio di quest’anno, ‘Con te mamma’ ha fornito aiuto pisco-sociale a a oltre 500 mamme e i loro bambini a domicilio (83%), aiutandole nella fase dell’allattamento, del sonno del neonato ma anche con il rientro al lavoro, e intervenendo anche a sostegno di attivita’ esterne all’ambiente domestico con incontri tematici (17% dei casi).
Un servizio che ha interessato ogni tipologia di mamma, intervenendo sulla solitudine, le fragilita’, ma aiutando anche donne vittime di violenza e con particolari forme di disagio sociale. N
on si e’ trattato di un progetto assistenziale, bensi’ di accompagnamento che ha fornito- alle donne che ne hanno fatto richiesta- l’aiuto a sviluppare una relazione sana con il bambino e a trovare il proprio stile di genitorialita’ senza sostituirsi alla mamma.
Si sono rivolte a ‘Con te mamma’ soprattutto donne italiane (81%) ma anche mamme di origine africana (9%), dell’Europa dell’est (6%), asiatiche e sudamericane.
Un servizio che si e’ concluso ma che la Regione Lazio non deve accantonare. L
‘impegno e’ a trovare una formula che lo faccia diventare strutturale finanziandolo con risorse ad hoc, mettendo in relazione terzo settore e servizio pubblico per un piu’ efficace funzionamento nell’individuazione delle situazioni che piu’ di altre necessitano di interventi, soprattutto in un’ottica di prevenzione del disagio”.
Cosi’ in un comunicato Marta Bonafoni, consigliera Regione Lazio Lista civica Zingaretti e componente della commissione Salute e Politiche sociali.
(Comunicati/Dire 15:22 02-04-19)
Si chiamano Agata e Giovanna e sono solo due delle tante operatrici che ho incontrato a conclusione del progetto…
Pubblicato da Marta Bonafoni su Martedì 2 aprile 2019